Diritto al suolo e diritto del suolo. Ossigeno 12 si concentra sugli orizzonti alla base della fertilità, in un’indagine tecnica, filosofica e artistica su uno degli elementi più importanti, e più sottovalutati, di Madre Natura. Il primo numero di Ossigeno risale al 2017 e, in sei anni e dodici numeri, al fianco dell’aggiornamento di temi e strategie, è rimasta invariata la linea editoriale che con propositività vuole affrontare i temi per noi fondamentali con un ampio registro del linguaggio: dal racconto all’approfondimento specialistico, dal ritratto fotografico al fumetto. �uesto ventaglio di argomentazioni trova in questo numero, dedicato al suolo, una delle sue più vivide espressioni. L’apertura di Ossigeno 12 è affidata alla divulgazione, scientifica e poetica, del giornalista e saggista britannico George Monbiot. Il suo contributo per la nostra pubblicazione intreccia magia, sociologia e biologia, una firma che ci onora coinvolgere e che alla perfezione apre agli altri sentieri che Ossigeno 12 propone. Il suolo va curato e tutte le risposte prevedono un cambio di approccio dell’essere umano e della sua agricoltura: gli esempi che Ossigeno porta sono un viaggio nel tempo che parte dal passato con le chinampas centroamericane, racconta il presente con Lorenzo Costa e anticipa il futuro attraverso l’occhio cinematografico di Cyril Dion e Mélanie Laurent. Il tempo è anche il cardine del principio filosofico della giustizia intergenerazionale, affrontata da Leonardo Merlini insieme al professor Alberto Pirni, un approccio che indaga il suolo e come la società del presente debba ragionare per garantire risorse alle società del futuro. L’arte, in questo numero, unisce visione e scienza ai massimi livelli attraverso l’incontro con Carsten Höller, in un dialogo tra diritti della terra e arte contemporanea. Right to soil and right of soil. Ossigeno 12 focuses on the horizons at the root of fertility, in a technical, philosophical, and artistic exploration of one of the most crucial, yet underestimated, elements of Mother Nature. The first issue of Ossigeno dates back to 2017, and over six years and twelve issues, alongside the updating of topics and strategies, the editorial line has remained unchanged, aiming to purposefully deal with fundamental topics through a wide linguistic spectrum: from storytelling to specialized insights, from photographic portraits to graphic novel. This array of subjects finds one of its most vibrant expressions in this issue, dedicated to soil. The opening of Ossigeno 12 is entrusted to the scientific and poetic divulgation by the British journalist and essayist George Monbiot. His contribution to our publication intertwines magic, sociology, and biology, a signature honoring us with his participation and perfectly paving the way to the other paths that Ossigeno 12 here presents. Soil must be cared for, and all the answers require a change in the approach of human beings and their agriculture. The examples provided by Ossigeno take us on a journey through time, starting from the past with Central American chinampas, depicting the present with Lorenzo Costa, and offering a glimpse of the future through the cinematic lens of Cyril Dion and Mélanie Laurent. Time is also at the core of the philosophical principle of intergenerational justice, faced by Leonardo Merlini with professor Alberto Pirni, an approach that explores the soil and how our present society must reason in order to ensure resources for future societies. In this issue, art combines vision and science at the highest level in a dialogue between land rights and contemporary art, through the encounter with Carsten Höller. Mario Zani
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