Ossigeno
122 123 u n d e r p r e s s u r e u n d e r p r e s s u r e #under pressure a cura di Sandro Di Domenico « IN questo preciso istante - scrive Thérèse Bertherat - nel punto stesso in cui ti trovi c’è una casa con il tuo nome. Ne sei l’unico proprietario ma, molto tempo fa, ne hai perduto le chiavi. Così rimani chiuso fuori e ne conosci soltanto la facciata. Non ci abiti. �uesta casa, rifugio dei tuoi ricordi più nascosti, è il tuo corpo ». Allargando gli orizzonti temporali e filosofici di Blaise Pascal di cui in citazione introduttiva, dalla Francia del 1600 alla Francia degli anni Settanta del Novecento, è questo il principio dell’Antiginnastica, il metodo nato dagli studi della cinesiterapeuta Thérèse Bertherat e descritti nel suo Le corps a ses raisons ¹. Un libro rivoluzionario per il mondo della biomeccanica, dato per la prima volta alle stampe dalle Editions du Seuil nel 1976, campione di vendite oltralpe, pubblicato in Italia due anni dopo da Mondadori, che preferì alla traduzione letterale Il corpo ha le sue ragioni un più didascalico Guarire con l’Antiginnastica . ¹Thérèse Bertherat, Carol Bernstein, Le corps a ses raisons: auto-guérison et anti-gymnastique, ed. Seuil, 1976. Dal greco ἀντι , contro , l’Antiginnastica, che ha festeggiato quaranta anni ben portati nel 2016 grazie all’opera di Marie Bertherat - erede e custode degli insegnamenti della madre scomparsa nel 2014 - rimette in discussione tutti i concetti [o preconcetti ] legati alla ginnastica, e un paradosso alla volta aspira a renderla migliore, superandola. Sembra che le più antiche forme di ginnastica con finalità estetico-igieniche siano state sdoganate dall’imperatore cinese Hoang-Ti fin dal 1698 a.C.; in virtù di tali finalità, oltre che per addestrare i giovani alla guerra, la ginnastica venne praticata da tutti i popoli in epoca classica. Esibizioni spettacolo-rituali erano diffuse in Cina ed in India; furono tuttavia i Greci a dare alla ginnastica il suo aspetto agonistico, introducendola nei Giochi Olimpici. Rimanendo al greco in quanto idioma: il termine ginnastica si riferisce alla consuetudine, avviata dal V secolo a.C. in Grecia, di praticare gli esercizi fisici a corpo nudo - da γυμναστική [ τέχνη , pron. gymnastiké techné ], derivato da γυμνός [pron. gymnos ]: nudo. In seguito il significato etimologico si rivestì coi tempi, come tutte le forme motorie che la componevano, facendo sì che la ginnastica trovasse la sua naturale espressione nell’aspirazione del mondo classico a ricercare l’armonia e la bellezza fisica. Diffusasi sotto questo aspetto e con funzione educativa nell’area mediterranea dal Sacro Romano Impero, la ginnastica venne poi totalmente ottenebrata nel buio del Medioevo. L’interesse per la ginnastica si riaccese con l’amore per il classicismo proprio del Rinascimento, assecondando il classicissimo adagio del mens sana in corpore sano ; con il trascorrere del tempo, tuttavia, essa assunse forme diverse. Forse, oltre al cuore , anche il corpo ha le sue ragioni, che la ragione non conosce . GINNASTICA RAGIONEVOLE È IL CORPO PIÙ DI OGNI COSA:
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