Ossigeno
144 145 Antwerp² floats proud, pragmatic, efficient, fast on a disputed river. Antwerp is a city of commerce, rich and generous, industrious in almost 500 years, when the first boatloads of sugar landed from the Caribbean to the port of European history, for evermore transforming its physiognomy. From 15th and 16th century Spanish and Jesuit dominion, authentic Anversians still bear the name sinjoren [ señor , in Spanish] hanging from the dikke nek [‘big neck’, expression indicating their proverbial arrogance and sense of superiority]. But original sinjoren [title exclusively reserved for those who are citizens of Antwerp since two generations at least] are not too many. Today Antwerp means 170 nationalities, as many languages, a mastodon port employing 900 companies with about 60.000 employees, 1.700 international enterprises within the diamond sector with their 26.000 workers. 48% of inhabitants has non-Belgian origins. Among these new citizens, me too. If in Beirut I was everywhere looking for the contradictory narratives of the civil war and its impossible reconciliations, if in Cairo I followed someone else’s revolutions, in Antwerp I feel attracted by its miniature world-dimension, post-modern and traditional, super-different and polarized. The city belonging to my senses reveals this hunger for a plurality orientation. s e n s e s a n d t h e c i t y i s e n s i e l a c i t t à Anversa¹ galleggia fiera, pragmatica, efficiente, veloce su un fiume conteso. Anversa è città di commerci, ricca e generosa, laboriosa da almeno 500 anni, quando le prime navi cariche di zucchero approdarono dai Caraibi al porto della storia europea e ne trasformarono per sempre la fisionomia. Del ferreo dominio spagnolo e gesuita del XV/XVI secolo, gli anversesi originali si portano ancora il nome di sinjoren [ señor , in spagnolo] appeso al dikke nek [‘collo grosso’, un’espressione che ne indica la proverbiale arroganza e il senso di superiorità]. Ma i sinjoren originali [il titolo è riservato solo a chi è cittadino di Anversa da almeno due generazioni] non sono più molti. Oggi Anversa è 170 nazionalità, altrettante lingue, un porto mastodonte che dà lavoro a 900 compagnie con circa 60.000 dipendenti, 1.700 aziende internazionali nel settore dei diamanti con i loro 26.000 occupati. Il 48% degli abitanti ha origini non belghe. Tra questi nuovi cittadini, anch’io. Se a Beirut cercavo le narrazioni contraddittorie della guerra civile e delle sue impossibili riconciliazioni dap- pertutto, se al Cairo seguivo da vicino la rivoluzione altrui, di Anversa mi attira la sua dimensione di mondo in miniatura, post-moderno e tradizionale, super-diverso, polarizzato. La città dei miei sensi rivela questa fame di orientamento nella pluralità. Performing Antwerp. Opera in sei atti Performing Antwerp. A six-act opera «Quando si dirigono verso nuove sponde, i segni possono lasciare gli ormeggi sicuri di una specifica lingua, cultura e sistema di pensiero. E là possono trovare nuovi significati che possono sembrare irriconoscibili, incomprensibili perfino » Roland Barthes, L’impero dei Segni , 1970 «When heading towards new shores, signs can leave the safe haven of a specific language, culture and system of thinking. And they can acquire new meanings which may be unrecognisable, incomprehensible» Roland Barthes , Empire of Signs, 1970 ¹ La città-soggetto si presta alle metafore, alle speculazioni poetiche, alle introspezioni oneste. Se fuorvianti, perdonatele e continuate oltre. ² The subject-city lends itself to metaphors, to poetic speculations, to honest introspections. If misleading, I beg you to forgive them and go on. reading time: 31’31’’ soundtrack: Zita Swoon, My bond with you and your planet: Disco! , 1998 in decanter: Triple d’Anvers, belga ambrata ad alta fermentazione, 8° - De Koninck Brewery streaming after reading: Le valigie di Tulse Luper: Anversa , regia di Peter Greenaway, 107’, 2003 reading time: 31’31’’ soundtrack: Zita Swoon, My bond with you and your planet: Disco! , 1998 in decanter: Triple d’Anvers, top fermenting Belgian amber beer, 8° - De Koninck Brewery streaming after reading: The Tulse Luper suitcases: Antwerp , directed by Peter Greenaway, 107’, 2003
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